lunedì 22 novembre 2010

Ti aspetterò - Racconto

Un'amore un'po dark.

Stava guardando più lontano, oltre il sole che andava al riposo, lasciando dietro di sé onde di rosso sulle nuvole.
Eccola! La luna. E' questa che stava aspettando, per lei era come frammento dei sogni passati, scomparsi quando lui è andato via. La luna. Come una carezza sul viso che non potrà più ricevere, come tenerezza di suo sguardo che non appoggerà più sulle labbra mai baciate. La luna. Come una parte di lui rimasta contro volontà al suo fianco. Se potrebbe l'avrebbe portato via dal celo solo per non rimanere niente che potrebbe mai richiamare al mente la sua breve esistenza. Perché anche se hanno passato anni insieme, per lei era solo un'attimo, che si ha finito troppo presto. Lei aveva ancora bisogno di lui, delle sue mani così fredde che la congelavano anche da lontano, senza essere mai toccata da esse. Aveva bisogno dei suoi occhi che cambiavano colore in una lampo finché diventavano neri come la notte senza una stella. E le sue labbra che illuminavano spesso di rosso sangue.
Ogni notte sogna la sua voce profonda che pronuncia il suo nome. E' l'unica cosa che lei aspetta durante il giorno, quella luce bianca che la culla dolcemente facendola addormentare sopraffatta dai ricordi di lui. E' possibile che è riuscito a portare via tutto, lasciandola solo con gli quadri disegnati nella sua mente quali lei richiama spesso dalla sua memoria? Tutto che potrebbe mai stato toccato da lui è scomparso, come per la magia. Come fosse lui non voleva rimanere per lei neanche impronta del suo dito sul qualche oggetto. Non ha lasciato niente a parte del vuoto e ricordi sempre più annebbiati. Si ricorda ancora quando l'ha detto: "Ti avrei tradita, lo sai". Lo sapeva. C'era questa parte di lui che non potrebbe mai cambiare, la sua natura, feroce e affamata. Fonte della sua tristezza e passione nello stesso tempo. Questo bisogno che scorreva sempre nel corpo di lui l'avrebbe portato a tradirla. Ma non un tradimento così, perché lei non era abbastanza, lo era! Solo che non avrebbe potuto mai sfamarlo. "Lo sai che non potresti essere felice con me" - questo non era vero. Lei era felice anche se poteva solo vederlo, non l'aveva paura ne nessun timore quando lui era vicino, sapeva come era sacra negli suoi occhi. Ogni suo respiro era sacro. Diceva: "Sei come una dea per me, ricordo di te rimarrà con me per l'eternità, ma non chiedermi mai di restare, permettimi solo di amarti". Non poteva dire di no. A lui non negherebbe niente, ma lui non voleva nient'altro che guardarla e memorizzarla.
Ogni tanto chiedeva a lui chi è, perché è così, ma lui la diceva che era un strano, inspiegabile bisogno di cambiare a diventare così. Non voleva dirla niente più al riguardo. E solo suo sguardo la faceva capire che lei doveva rimanere pura, non toccata da nessun pensiero affamato che risplendeva da ogni sua cellula. Ultima volta che lo ha visto era diverso, pallido e lento in ogni passo avvicinandosi a lei, sembrava arreso e indifeso, come fosse un uccello ferito. Avrebbe giurato che ha visto le lacrime negli suoi occhi, ma non era possibile, si sbagliava.Ha detto: "Addio" ed è scomparso nella nebbia che veniva e andava con lui.
Non ha rimasto niente dietro di sé, nessun segno della sua esistenza. Ma in lei cresceva bisogno, bisogno di diventare come lui, di tradire ogni promessa che l'ha fatta. Bisogno di rivederlo ad ogni costo.
Quando quel bisogno diventava insopportabile nutriva le sue labbra assettate di sensazioni. Le nutriva con sapore di pelle, di sangue, di ogni lacrima persa. Sperava che la sua fame lo avrebbe riportato da lei, era sicura che lui l'ha sentiva anche se era sull'altro confine del mondo.
"Perché lo hai fatto?"
E' tornato. Per lei. E' tornato da sua dea, da suo l'amore.
"Perché mi fai questo?"
Ma lei sapeva solo una cosa. Che non poteva lasciarlo andare via di nuovo. Lo rifarebbe ogni volta al suono di suo voce che dice: "Addio".

2 commenti:

  1. Sei molto, molto brava. Complimenti per la voglia di imparare l'italiano anche scrivendo.

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  2. Grazie di cuore :)
    Tuoi commenti mi danno le ali, sul serio :)
    E sì, cerco di imparare l'italiano meglio che posso.

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